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Dolore al polso e gomito
I dolori alla mano, al polso e al gomito frequenti possono portare a dolori cronici. Alcuni gesti quotidiani potranno diventare complicati e dolorosi, fino a diventare impossibili soprattutto se non si interviene in tempo.
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Sindrome del tunnel carpale
Se la “sindrome del tunnel carpale” viene diagnostica in tempo, è possibile avere degli ottimi risultati con il trattamento manipolativo osteopatico.
L’osteopata, in questo caso, non solo deve constatare il dolore, e intervenire per alleviarlo, ma indaga sulle abitudini scorrette del paziente che possono causare le disfunzioni che producono il disagio. Una buona anamnesi è importante per valutare ogni singolo caso.Il trattamento osteopatico per la sindrome del tunnel carpale
È fondamentale riconoscere per tempo i sintomi del tunnel carpale in modo da poter intervenire con una terapia non invasiva. L’intervento dell’osteopata cercherà di interrompere il processo infiammatorio.
Il dolore alla mano o al polso è più frequente in alcune tipologie lavorative (pensiamo a chi aggiusta orologi, o una ricamatrice a mano).
Il trattamento osteopatico in caso di dolore alla mano e polso consiste in un trattamento dolce della zona dolorosa e del tratto cervicale, che è nella maggior parte dei casi coinvolta.
Le manipolazioni e mobilizzazioni osteopatiche al polso e alla mano possono essere associate all’utilizzo di taping (cerotto specifico per curare infortuni muscolari) che viene applicato in modo tale da mantenere la zona in detensione sfruttando la forza elastica che si viene a creare.
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Sindrome di De Quervain
La sindrome di De Quervain o tenosinovite stenosante è una patologia infiammatoria che coinvolge il tendine estensore breve e il tendine abduttore lungo del pollice.
Questi due tendini passano attraverso una guaina chiamata guaina sinoviale che si trova nella zona laterale del polso ed hanno il compito di muovere il pollice.
La sindrome di De Quervain è caratterizzata da gonfiore e infiammazione dei tendini o delle guaine tendinee che estendono il pollice all’esterno con conseguente dolore durante lo scorrimento attraverso la guaina.A complemento del trattamento, verrà anche effettuato un po' di stretching e di esercizio riabilitativo, oltre ad offrire consigli su come migliorare la postura e le abitudini di vita. Se non ci sono miglioramenti, al paziente verrà chiesto di rivolgersi al suo medico di base per effettuare radiografie, scansioni o altri test che aiutino a meglio localizzare la patologia.
Principalmente la sindrome di De Quervain causa dolore intenso alla base del pollice e sulla parte laterale del polso. Il dolore viene accentuato mentre si effettuano movimenti di presa con il pollice e movimenti di rotazione del polso. Se la sindrome viene trascurata il dolore può estendersi a tutta la mano e all’avambraccio.
Il trattamento osteopatico per la Sindrome di De Quervain
Tradizionalmente per la sindrome di De Quervain viene utilizzato un trattamento conservativo che consiste in riposo, assunzione di antinfiammatori e applicazione di ghiaccio sulla zona interessata.Nei casi più gravi si utilizzano iniezioni di corticosteroidi o anche l’intervento chirurgico (medicina classica).
Essendo una sindrome di tipo funzionale è possibile curarla con l’osteopatia.
Il trattamento osteopatico è particolarmente indicato in quanto va ad agire sulla causa del problema in modo che non si ripresenti, senza limitarsi a trattare i sintomi.Il trattamento osteopatico per la sindrome di De Quervain coinvolge non solo il pollice e il polso, ma anche avambraccio, gomito, braccio, scapola, clavicola e il tratto cervicale. Questo ovviamente perché queste strutture sono strettamente interconnesse tra loro e il problema del pollice può in realtà esservi sviluppato a monte.
Durante la seduta l’osteopata utilizza delle tecniche indolori di tipo muscolo-scheletrico e mio-fasciale.
Le tecniche di tipo muscolo-scheletrico servono per ripristinare la corretta mobilità di muscoli e articolazioni mentre le tecniche di tipo mio-fasciale vengono utilizzate per allentare le tensioni su muscoli e fasce.La percentuale di successo nella cura della sindrome di De Quervain tramite osteopatia è statisticamente alta ed inoltre diminuiscono drasticamente le recidive.
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Il gomito del tennista
Il dolore al gomito è più comunemente chiamato "il gomito del tennista" è dovuto all’uso eccessivo dell’avambraccio per carico funzionale o movimenti continui e ripetuti di alcune professioni. L’elenco è lungo. Tra gli sport, il golf e la scherma. Tra le professioni, il macellaio, l’imbianchino, il cuoco, il muratore, l’idraulico, ma anche il barista che sta alla macchina del caffè e chi al computer utilizza ripetutamente il mouse. A lungo andare si verifica una progressiva infiammazione dei tendini estensori delle dita e del polso che si inseriscono a livello dell’epicondilo, una sporgenza ossea del gomito.
Il paziente riferisce dolore nella parte esterna del gomito, difficoltà ad estendere l’avambraccio e una marcata diminuzione della forza. Ogni sforzo diventa impossibile, persino girare le chiavi o aprire un barattolo. La fascia di età più colpita è quella che va dai 30 ai 50 anni, indistintamente uomini e donne, ed è alto il rischio di recidive. Nella maggior parte dei casi, il dolore inizia con lieve intensità e lentamente peggiora nel corso di settimane e mesi. In genere, non esiste una specifica lesione violenta associata all’esordio del quadro clinico. Tra le possibili cause del dolore al gomito ci sono: disfunzioni funzionali dell’articolazione del gomito, omero, radio e ulna; disfunzioni della colonna vertebrale, maggiormente nella zona cervico-dorsale; disturbi viscerali, come disfunzioni diaframmatiche, stomaco, fegato e problematiche posturali.
Il trattamento osteopatico per "il gomito del tennista"
L’approccio osteopatico all’epicondilite consiste nel trattare tutte le strutture che possono influire sul gomito e prevede il ripristino delle mobilità e funzionalità delle articolazioni che compongono il gomito e la spalla, in modo da evitare sovraccarichi funzionali che possono infiammare i tendini che si inseriscono in prossimità del gomito.
Attraverso il trattamento osteopatico viene valutata e trattata tutta la catena muscolare dell’arto superiore, non solo a livello del gomito ma con particolare attenzione alla spalla e al tratto cervicale. È necessario seguire un programma di rieducazione funzionale che preveda esercizi di potenziamento e allungamento della muscolatura del braccio e modicare le cattive abitudini: la posizione e/o gli strumenti di lavoro. La soluzione osteopatica è altamente risolutiva in caso di epicondilite poiché ricerca le cause primarie del problema, spesso riuscendo ad intervenire in maniera definitiva ed evitando la cronicizzazione dei sintomi.